I matrimoni stanno diventando sempre più lussuosi e, anche se fanno sì che gli sposi abbiano la giornata che avevano sempre sognato, non fanno altro che mettere in difficoltà gli invitati. Ecco perché sono sempre di più le persone che si trovano costrette a declinare l’invito.
Negli ultimi anni, i matrimoni sono diventati delle vere e proprie feste di lusso, tanto che le coppie di sposi si ritrovano a spendere migliaia di euro pur di avere la "giornata speciale" che avevano sempre sognato. Anche se per loro è un traguardo, la cosa mette in difficoltà gli invitati che, non avendo la possibilità di fare regali da centinaia di euro, si vedono costretti a non partecipare alla cerimonia. A dimostrarlo è un sondaggio condotto dal sito Bankrate.com, secondo il quale un amico o un familiare degli sposi spende in media 200 euro.
In particolare, sono stati intervistati mille adulti provenienti da diversi paesi degli Stati Uniti e i risultati sono stati chiari: quelli del nord sono più propensi a regalare una busta piena di contanti, mentre quelli del sud preferiscono puntare su un dono materiale, magari facendo riferimento alla lista di nozze. Nel 21% dei casi, però, gli invitati hanno preferito rinunciare alla festa perché avrebbe pesato troppo sulle loro condizioni finanziarie. La buona notizia è che in media si partecipa a un solo matrimonio all'anno e, di conseguenza, è possibile risparmiare e affrontare le spesa senza fare troppo rinunce.
Anche se sono molte le coppie che fanno degli inviti solo per ricevere un regalo prezioso, in alcuni casi la semplice presenza di alcuni amici è capace di rendere felici gli sposi. E' chiaro dunque che non bisognerebbe avvilirsi se si hanno delle disponibilità economiche limitate. E' importante capire che il dono perfetto non esiste e che è inutile spendere centinaia di euro nella speranza di dimostrare il proprio affetto: l'importante è non strafare e non andare oltre le proprie possibilità. Se gli sposi sono dei veri amici, di sicuro capiranno e saranno lieti di avere al proprio fianco le persone care.
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