Il 23 aprile "Prima Giornata manovre disostruzione pediatrica"


In Italia più di 50 bambini all’anno, uno a settimana, perdono la vita per l’ostruzione delle vie aeree.
La fascia più esposta è quella che va dai 12 ai 36 mesi, ma anche nei primi mesi di vita i rischi non mancano. Sulla base di queste informazioni è nata l’idea di indire la «Prima giornata nazionale sulle manovre di disostruzione in età pediatrica», il 23 aprile, dall’impegno diTrenta Ore per la Vita per la divulgazione della cultura del primo soccorso pediatrico e dalla collaborazione con il Ministero della Salute.
L’iniziativa è rivolta a tutta la popolazione e in particolare alle mamme, papà, nonni, educatori, tate e a tutti coloro che hanno a cuore la vita dei bambini.
L’obiettivo della Giornata Nazionale è quello di discutere, confrontarsi, proporre, imparare e divulgare la cultura del primo soccorso pediatrico, promuovendo la consapevolezza che tutti possono fare la differenza attraverso la conoscenza di poche e semplici manovre anti-soffocamento.
«Nell’86 per cento dei casi gli incidenti dei bambini causati dall’inalazione di un alimento come corpo estraneo avviene in presenza di un adulto, un dato significativo, – si legge in una nota – quest’ultimo, censito dal registro Susy Safe. Il registro rivela, anche, come la supervisione degli adulti sui bambini non sia sempre attiva, ovvero la maggior parte di loro, genitori, educatori, babysitter non conosce i rischi presentati da determinati alimenti».
Proprio per questo nell’incontro romano si partirà dal tema della sicurezza a tavola, scoprendo insieme quali sono gli alimenti più pericolosi e come cucinarli per renderli innocui.
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