piuttosto diffusa che trova le sue origini nella medicina del passato, quella popolare, che non disponeva delle attuali proposte farmacologiche.
Piante grasse e potere curativo
Tra le molte piante curative, spiccano le piante grasse, il cui vero nome è piante succulente e deriva proprio dai tessuti succulenti da cui sono composti che permettono loro di immagazzinare acqua in abbondanza, poi ridistribuita con sapienza nel corso dei giorni. I Tarahumara, popolazione messicana, così come i Navajo, nativi americani, sono conosciuti per l’uso delle piante grasse a scopi curativi, sia sotto forma di decotti che di creme spalmabili.
Tra le piante più utilizzate: Peyote
Dal Peyote si estrae una sostanza psicotropa Il suo vero nome è Lophora ed è una pianta succulenta originaria del Sud America. Comunemente viene chiamata peyote, che significa “pane degli dei” e veniva utilizzata dai nativi americani sia per accrescere le percezioni sensoriali, dalla pianta è infatti estraibile una sostanza psicotropa, ma anche come analgesico e anti-reumatico.
L’Aloe vera è antiinfiammatoria
Forse la pianta grassa di cui si sfruttano di più le proprietà curative. Utilizzata già dagli egizi per l’imbalsamazione, ma anche per la cura e l’igiene del corpo. Attualmente, la pianta viene utilizzata come antinfiammatorio, antipiretico, fungicida, antiprurito o cicatrizzante.
Pachycereus Pecten-aboriginum
Il Pachycereus Pecten–aboriginum è antidolorifico. Il Pachycereus Pecten-aboriginum appartiene alla famiglia dei cactus, che comprende circa 3.000 specie diverse di piante succulente. Alto anche 15 metri, questo cactus è endemico del Messico e viene utilizzato come alimento, i suoi frutti sono commestibili e i semi vengono lavorati per produrre una farina utilizzata per le tortillas, e come medicinale antidolorifico, lassativo o, cotto in acqua salata, come antibatterico sulle ferite infette.
Opuntia
I fiori dell’Opuntia sono diuretici. L’Opuntia è un genere di piante grasse di cui fa parte il fico d’India ed è originaria dell’America meridionale. Caratterizzata da fusti cilindrici, ma anche piatti o globulari, veniva utilizzata già dai Maya, dagli Aztechi e dagli Inca per le sue proprietà curative. I suoi estratti fungono da gastroprotettori, antinfiammatorio e cicatrizzanti. I fiori invece hanno funzione diuretica.
Selenicereus megalanthus
Il Pitaya gialla sostiene il sistema immunitario. Conosciuto anche come Hylocereus megalanthus è una pianta appartenente alla famiglia dei cactus. Diffusa in Sudamerica, è nota per il suo frutto, la Pitaya gialla, che possiede proprietà digestive. I suoi semi neri vengono lavorati e utilizzati come lassativi, mentre la polpa ha funzioni regolatrici a livello intestinale. Ricca di fibre, la Pitaya gialla dona sostegno al nostro sistema immunitario.
Tra le piante più utilizzate: Peyote
Dal Peyote si estrae una sostanza psicotropa Il suo vero nome è Lophora ed è una pianta succulenta originaria del Sud America. Comunemente viene chiamata peyote, che significa “pane degli dei” e veniva utilizzata dai nativi americani sia per accrescere le percezioni sensoriali, dalla pianta è infatti estraibile una sostanza psicotropa, ma anche come analgesico e anti-reumatico.
L’Aloe vera è antiinfiammatoria
Forse la pianta grassa di cui si sfruttano di più le proprietà curative. Utilizzata già dagli egizi per l’imbalsamazione, ma anche per la cura e l’igiene del corpo. Attualmente, la pianta viene utilizzata come antinfiammatorio, antipiretico, fungicida, antiprurito o cicatrizzante.
Pachycereus Pecten-aboriginum
Il Pachycereus Pecten–aboriginum è antidolorifico. Il Pachycereus Pecten-aboriginum appartiene alla famiglia dei cactus, che comprende circa 3.000 specie diverse di piante succulente. Alto anche 15 metri, questo cactus è endemico del Messico e viene utilizzato come alimento, i suoi frutti sono commestibili e i semi vengono lavorati per produrre una farina utilizzata per le tortillas, e come medicinale antidolorifico, lassativo o, cotto in acqua salata, come antibatterico sulle ferite infette.
Opuntia
I fiori dell’Opuntia sono diuretici. L’Opuntia è un genere di piante grasse di cui fa parte il fico d’India ed è originaria dell’America meridionale. Caratterizzata da fusti cilindrici, ma anche piatti o globulari, veniva utilizzata già dai Maya, dagli Aztechi e dagli Inca per le sue proprietà curative. I suoi estratti fungono da gastroprotettori, antinfiammatorio e cicatrizzanti. I fiori invece hanno funzione diuretica.
Selenicereus megalanthus
Il Pitaya gialla sostiene il sistema immunitario. Conosciuto anche come Hylocereus megalanthus è una pianta appartenente alla famiglia dei cactus. Diffusa in Sudamerica, è nota per il suo frutto, la Pitaya gialla, che possiede proprietà digestive. I suoi semi neri vengono lavorati e utilizzati come lassativi, mentre la polpa ha funzioni regolatrici a livello intestinale. Ricca di fibre, la Pitaya gialla dona sostegno al nostro sistema immunitario.
Fonte: scienze.fanpage.it
0 commenti:
Posta un commento