Come mai, dopo le tante minacce al Colosseo da parte dell’ isis, fortunatamente l’Italia è stata finora risparmiata dal terrorismo?
E’ questa la domanda che si pongono in molti tirando successivamente un sospiro di sollievo.
L’ Isis ci minaccia ma non ci attacca, è un caso? Molti italiani si aspettano un attentato terroristico in italia, e aumenta la loro psicosi a riguardo. Basta guardare il caso di Torino la sera della finale di champions tra Juventus e Real Madrid, dove è bastato uno scherzo di un idiota per scatenare “l’inferno”.
Altri invece si sentono molto più rassicurati dal fatto che se la situazione continua ad essere questa l’ Isis non ha davvero nessun motivo per prendersela col Bel Paese.
Ma a quale situazione si allude? Innanzitutto il merito va all’ intelligence e ai servizi di polizia italiani, impegnati 24 ore su 24 alla ricerca di potenziali estremisti islamici su tutto
il territorio italiano, espellendo soggetti al minimo sospetto, attuando un sistema di prevenzione senza precedenti.
Ma c’è da considerare che solo per pedinare, controllare ed intercettare costantemente un potenziale estremista, si devono impiegare molti uomini e risorse. A fronte del fatto che sbarcano in italia migliaia di immigrati, alcuni dei quali potrebbero simpatizzare per la jihad, è impossibile per le nostre forze dell’ ordine, nonostante l’impegno e la buona volontà, prevenire attentati terroristici al 100%.
Cos’è allora che rassicura molti italiani, i quali pensano che l’Italia sia immune da attacchi terroristici?
Per molti, se non siamo ancora vittime di attentati in Italia, oltre ad avere servizi di intelligence efficienti, è per i seguenti motivi:
1) Siamo la loro porta di ingresso per la colonizzazione dell’Europa;
2) Siamo la loro via di fuga a “fatto compiuto” (vedi attentatore di Berlino ucciso a Milano);
3) Siamo quelli che, a braccetto con le ONG, li vanno a prendere a casa loro per portarli in Italia. Siamo uno dei paesi al mondo che si fanno autoinvadere;
4) Siamo la nazione che vuole dargli la cittadinanza senza troppe difficoltà con lo “Ius Soli;
5) Siamo quelli che li accontentano ad ogni pretesa, come togliere i crocifissi nelle scuole per non offenderli, vietare il presepe nelle scuole ecc ecc
6) Siamo quelli che si adattano al loro stile di vita e che rispettano il loro credo religioso, senza pretendere che loro facciano lo stesso con noi;
7) Siamo quelli che li ospitano in alberghi, case, centri cooperative ecc, con tanto di paghetta giornaliera, pasti caldi e senza chiedere nulla in cambio,
come ad esempio un servizio utile alla comunità (pulire le strade o cose simili);
In pratica siamo il loro “paese delle banane”.
Perchè attaccare uno “splendido” paese come questo? Con un attentato in Italia i terroristi rischierebbero di vedersi chiusa la “porta per l’ Europa”, di vedersi sottratti tutti i privilegi e i diritti che il Bel Paese riesce ad offrire loro (a discapito degli italiani stessi). Sarebbe da sciocchi e
sprovveduti pianificare una cosa del genere, non vi pare?
Ma detto ciò vuoldire che siamo sulla strada giusta, quella che ci rende immuni dal terrorismo?
Forse, nulla è sicuro. La nostra impressione è che in questo modo ci stiamo facendo invadere per paura di ritorsioni dell’ invasore. A nostro avviso questo la politica lo sa benissimo cerca di accontentarli in tutti i modi possibili. Qualora non dovessimo accontentarli più, anche da noi potrebbero succedere attentati.
In pratica se “stiamo zitti” ci invadono e diventano pian piano padroni in casa nostra, se “alziamo la voce” c’è il rischio concreto che ci fanno esplodere o ci investono con un furgone…
Sarebbe da ipocriti sostenere che l’ Italia sia libera da potenziali terroristi. Siamo in una via senza uscita: autoinvasione o terrore….
http://www.jedanews.it/blog/attualita/terrorismo-attentati-isis-italia/
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