Come riciclare l’acqua della pasta

La pasta è certamente uno degli alimenti più diffusi della dieta mediterranea, tanto che molte famiglie la scelgono quotidianamente per la loro alimentazione. Non tutti sanno, però, come l’acqua di cottura possa essere facilmente riutilizzata per molti dei compiti più pratici della casa
, in un’ottica di risparmio e riciclo nei confronti dell’ambiente. È molto semplice riciclare l’acqua della pasta: le applicazioni sono infatti le più disparate.
Il primo utilizzo dell’acqua della pasta è, come facile intuire, quella del riciclo per le pulizie domestiche. L’uso più frequente, nonché dai maggiori risultati, sembra essere quello del ricorso per il lavaggio di piatti e stoviglie. Basta versare il contenuto della pentola quando ancora caldo, quindi procedere con la normale operazione, aggiungendo il proprio detergente preferito e altra acqua fresca, se necessario. Pare che il sale e l’amido contenuti nell’acqua di cottura aiutino a rimuovere le macchie più incrostate, come quelle di unto su pentole e padelle, ammorbidendole. Inoltre, può essere anche indicata per ridurre il ricorso a detersivi della grande distribuzione, semplicemente sciogliendo qualche cucchiaio di sapone di Marsiglia grattugiato nel lavello. Per un effetto immediatamente brillantante, invece, può essere indicato un bicchiere d’aceto oppure un paio di cucchiai di succo di limone.
L’acqua della pasta può essere facilmente riciclata anche in giardino, dove può servire per annaffiare quotidianamente piante e fiori, purché non sia salata. Come facile intuire, l’acqua di cottura dovrà essere completamente fredda, quindi versata direttamente a livello del terreno, purché sufficientemente drenante per evitare i ristagni. L’amido sembra sia utile per portare nutrimento a una grande varietà di piante, fiori e ortaggi, ma in caso di dubbi è sempre consigliato effettuare delle piccole prove di resistenza del vegetale, per evitare brutte sorprese. Non ultimo, l’acqua può essere utilizzata non salata anche nell’orto, dove può essere mescolata alla normale raccolta, anche con la comune fonte d’origine piovana. L’acqua della pasta può essere molto utile anche in cucina, dove può essere riciclata per alcune delle operazioni quotidiane per la preparazione dei cibi. Innanzitutto, può essere recuperata per la cottura al vapore oppure a bagnomaria, semplicemente inserendola nel serbatoio posizionato al di sotto del cestello. Anche in questo caso, così come per il giardino, sarebbe preferibile ricorrere a dell’acqua non salata, anche se il blando contenuto disciolto in quella per la pasta non dovrebbe essere sufficiente ad alterare il gusto delle proprie pietanze preferite.
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