Il progetto è denominato Home care premium, ed è un premio che spetta a chi si prende cura, assiste e supporta a domicilio familiari con handicap gravi.
Tale progetto è promosso e finanziato dall’Inps, ma mostra una lacuna abbastanza discriminatoria nei confronti del settore privato. Infatti il bonus e rivolto a tutti i dipendenti e pensionati pubblici, i quali sono utenti dell’INPS che li gestisce per effetto del Decreto Ministeriale numero 45/078. Del progetto possono beneficiare anche i minori disabili figli di dipendenti pubblici o pensionati deceduti.Ovviamente la persona non autosufficiente, deve essere un componente familiare all’interno della banca dati del dipendente pubblico o del pensionato INPDAP.
Per iscrivere la persona disabile nella Banca Dati sopra citata, si può utilizzare il sito Inps per stampare e compilare l’apposito modulo in formato pdf, che sarà a disposizione nella sezione riguardante “Bandi e Concorsi – Welfare” dove si potrà consultare anche l’elenco di tutti gli enti che hanno aderito al programma.
Per iscrivere la persona disabile nella Banca Dati sopra citata, si può utilizzare il sito Inps per stampare e compilare l’apposito modulo in formato pdf, che sarà a disposizione nella sezione riguardante “Bandi e Concorsi – Welfare” dove si potrà consultare anche l’elenco di tutti gli enti che hanno aderito al programma.
Per il settore privato? Nulla. Faremmo bene a ricordare all’ Inps che anche i privati e le partite Iva pagano le tasse ed i contributi previdenziali regolarmente. Se una partita iva è costretta ad assistere un parente malato abbandonando temporaneamente la sua attivita? Affari suoi…..
http://www.jedanews.it/blog/senza-categoria/bonus-per-chi-assiste-un-familiare/
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