Altro che becchime per gli uccelli: il miglio è adatto all’organismo umano per le sue potenzialità antitumorali.
L’antico cereale, originario dell’Africa del nord e dell’Asia centro orientale, risulta ricco di ferro, fosforo, magnesio, vitamine del gruppo B e soprattutto di acido folico.Decorticato, è ipoallergenico e adatto anche per i celiaci perché privo di glutine. Il silicio contenuto in esso aiuta a rafforzare i capelli e le unghie, e migliora l’elasticità della pelle. Si tratta di un decorticata, è ipoallergenico e privo di glutine. E’ inoltre un potente antinfiammatorio naturale e può essere tranquillamente abbinato anche con altri tipi di cereali. Custodisce anche importanti proprietà alcalinizzanti e, diversamente da altri alimenti, non colpisce particolarmente le mucose dell’apparato gastrointestinale, risultando di conseguenza anche adatto a chi ha problemi di colite o diverticolite ma anche di gastrite perché può contrastare infiammazioni ed acidosi.
Ricco anche di fibre, il miglio avrebbe persino effetti protettivi contro malattie cardiache, diabete e cancro.
Non a caso è molto utilizzato dalla cultura cinese, che lo definisce un alleato fidato per milza e pancreas, in grado di diminuire il desiderio di zucchero controllando i livelli glicemici. Le sue caratteristiche lo rendono adatto a preparare praticamente qualsiasi tipo di pietanza: dagli sformati ai dolci. Per utilizzare il miglio in cucina: lavate bene il cereale, fatelo riscaldare in una pentola e aggiungeteci poi acqua bollente salata in quantità doppia rispetto al peso dei cereali. Coprite, abbassate al minimo il fuoco, e lasciate il tutto senza mescolare e sempre al coperto per circa 18 minuti. A fine cottura potrete aggiungere su di esso una spruzzata di limone e sarà quindi possibile consumare il prodotto, magari con l’aggiunta di olio extra vergine d’oliva italiano, ricco di polifenoli ed antiossidanti dai principi antitumorali.
Ma come mai il miglio è stato dimenticato o comunque risulta poco utilizzato in cucina? Un tempo esso veniva sfruttato al massimo per produrre pane. Ci sono prove tangibili di questa pratica sia nei resti riguardanti l’antico Egitto che in altre culture antiche. Il suo utilizzo è menzionato persino nella Bibbia. In Europa è stato utilizzato quotidianamente sino al 1500 quando la scoperta dall’America cominciò ad influenzare i mercati con la produzione su larga scala di grano e mais. Tuttavia, viste le sue importanti proprietà nutrizionali, il miglio andrebbe rivalutato e utilizzato spesso in cucina.
via GloboChannel
LOSPILLO
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