Quanti ricordi legati a quel piccolo chiosco sulla piazza o all'angolo della strada? L'edicola, un tempo, non era solo un punto vendita,
ma un vero e proprio caposaldo della vita di quartiere e un rituale quotidiano.Oggi, con migliaia di chiusure registrate negli ultimi anni, è difficile non guardare le poche rimaste con una vena di malinconia. 🥺
L'Edicola: Un Microcosmo che Non Esiste Più 🗞️
L'Odore della Carta Stampata: Quel profumo inconfondibile di inchiostro, di riviste appena sballate e di figurine fresche di stampa.
La Scelta Quotidiana: Alzarsi presto per prendere il quotidiano, magari scambiando due battute al volo con l'edicolante sulla notizia del giorno o sul risultato della partita.
Il Tesoro dei Bambini: Le bustine di figurine (e l'emozione per il "doppione" da scambiare), i fumetti, le sorpresine dei giornalini... Un rito di iniziazione per intere generazioni.
Il Colore in Città: Un'esplosione di copertine, titoli urlati e locandine esposte, che davano un tocco vivace e dinamico al paesaggio urbano.
La Realtà del Declino 📉
La crisi della carta stampata (a favore dell'informazione online) e le difficoltà logistiche hanno messo in ginocchio gli edicolanti, spingendo molti a chiudere o a reinventarsi (vendendo servizi, souvenir o altri prodotti). Non è solo un negozio che sparisce, ma un luogo di relazione sociale e un presidio di informazione di prossimità.
Non si va più in edicola per il giornale, ma si va online per un feed. È un cambio di cultura e di abitudini che ci ha reso meno curiosi e più isolati.
Riusciranno a resistere? Speriamo che la loro capacità di adattamento e il legame affettivo che ancora ci unisce a loro possa far rinascere questi piccoli, grandi monumenti culturali.
E voi? Qual è il primo ricordo che avete legato alla vostra vecchia edicola di quartiere?

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