Cresciuti troppo in fretta a causa del lockdown. Secondo una recente rilevazione dell'Ospedale Bambin Gesù di Roma, tra marzo e settembre 2020, 224 bambini sono andati incontro a una pubertà precoce prima degli 8 anni.Sono praticamente raddoppiati rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente in cui i casi di sviluppo sessuale anticipato erano stati soltanto 94. Lo studio, curato dal professor Marco Cappa, è stato pubblicato sull'Italian Journal of Pediatrics e sta proseguendo con l'obiettivo di accertare tutte le cause di questo fenomeno.
La pubertà precoce è una malattia rara e riguarda
soprattutto le bambine (al Bambin Gesù ad esempio su 224 casi rilevati si sono
registrate 215 femmine e 9 maschi), che colpisce in una percentuale pari a
circa lo 0,1-0,6% della popolazione e consiste in una trasformazione accelerata
del corpo, che inizia a perdere le sembianze infantili con lo sviluppo dei
caratteri sessuali e la chiusura delle cartilagini ossee, i bambini che ne
soffrono crescono così molto velocemente in altezza raggiungendo il picco
troppo presto, con la conseguenza che la statura massima potrà essere inferiore
alla media.
Le cause della pubertà precoce
Secondo la dottoressa Manuela Farris, ginecologa e membro
della Società Italiana della Ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza
(SIGIA) alla base di quest'aumento di casi di pubertà precoce ci sono tre
elementi in comune. "Gli studi sono ancora agli inizi però, analizzando i
dati del Bambin Gesù e dell'Ospedale Meyer di Firenze, è possibile individuare
tre possibili cause: il sovrappeso e l'obesità, l'utilizzo incontrollato di
dispositivi tecnologici e lo stress". Per quel che riguarda il primo
elemento bisogna ricordare che il tessuto adiposo è un organo endocrino che
produce ormoni e che per questo è in grado di influenzare (e quindi avviare
precocemente) la fase puberale. "Nell'ultimo anno i bambini sono stati a
contatto con computer e altri dispositivi circa due volte e mezzo di più
rispetto all'anno precedente. L'esposizione alla luce blu potrebbe aver
comportato nelle bambine una diminuzione della melatonina (il cui livello
normalmente inizia ad abbassarsi con l'avvicinarsi della pubertà) e innescato
uno sviluppo sessuale anticipato". Infine lo stress, anche i bambini così
come gli adulti hanno avuto difficoltà a crearsi delle nuove abitudini, a
trovare un nuovo equilibrio. "Un'eccessiva preoccupazione, la paura della
malattia, la percezione delle difficoltà dei genitori: sono tutti elementi che
possono causare un'instabilità emotiva e quindi un eccesso di
stress". Obesità, dispositivi tecnologici e stress sono tutti fattori
concorrenti. "Si tratta di elementi che possono aver agito insieme. Ora
l'obiettivo della ricerca sarà capire se si tratta di casi episodici, strettamente
connessi con la pandemia, o se siamo entrati in una spirale in cui avremmo
sempre più bambine e bambini colpiti da una pubertà precoce".
Come si tratta la pubertà precoce
Se un genitore dovesse accorgersi di un cambiamento troppo
rapido nel figlio o nella figlia è bene che informi subito il pediatra.
"Nelle femmine inizia a comparire il seno, spuntano i peli e inizia ad
aumentare anche l'altezza". In questi casi, per evitare che la bambina
possa accusare dei sintomi anche a livello psicologico, perché inizia a vedersi
diversa dalle sue compagne, e per evitare che la chiusura delle cartilagini le
impedisca la crescita in altezza, un ginecologo dell'infanzia saprà indicarci
quale strada percorrere. "Esistono dei farmaci, assolutamente sicuri, che riescono
ad arrestare lo sviluppo precoce, in modo da bloccare la pubertà e attendere
l'età necessaria. L'importante è non sottovalutare mai la situazione e
rivolgersi subito al pediatra, sarà lui a capire se siamo davanti a un caso di
pubertà precoce, in alcuni casi si potrebbe anche solo essere in presenza di
uno sviluppo puberale accelerato che si tradurrebbe in mestruazione intorno ai
10-11 anni senza particolari problemi".
continua su:
https://donna.fanpage.it/puberta-precoce-e-boom-di-casi-tra-le-bambine-dallinizio-della-pandemia/
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