Colpo della Strega: rimedi, sintomi e cosa fare

Il colpo della strega” è un infortunio dal nome piuttosto singolare, derivato dalla posizione assunta nel momento in cui questa dolorosa lombalgia colpisce. L’irrigidimento improvviso dei muscoli lombari porta il soggetto a piegarsi in avanti cercando un appoggio per sostenersi in piedi.
La rapidità e l’immediatezza dell’insorgere del dolore non deve però spingere ad azioni altrettanto brusche, come vedremo più avanti potenzialmente controproducenti.
Il colpo della strega è a tutti gli effetti un’infiammazione muscolare del tratto lombosacrale e presenta più di una possibile causa scatenante. Uno dei principali fattori è rappresentato dall’eccessivo stress a cui vengono sottoposti i muscoli lombari qualora si trasporti un peso maggiore di quello sostenibile per il proprio fisico. Altre possibili cause sono l’attività fisica se effettuata senza i necessari esercizi di riscaldamento o assumendo delle posture sbagliate, il sovrappeso e non ultimi il freddo ed eventuali colpi d’aria. Alcuni rimedi naturali aiuteranno a risolvere la situazione, evitando in certi casi il ricorso ai farmaci. Per eventuali interazioni con le medicine assunte o per fugare ogni dubbio su possibili reazioni allergiche delle soluzioni consigliate resta valido il consiglio del vostro medico curante.






Come accade in altre forme di mal di schiena, anche in caso di colpo della strega possono rivelarsi utili le caratteristiche proprie del cosiddetto artiglio del diavolo, un’erba rampicante originaria del Sud Africa. Disponibile sia in bustine per infusione o capsule, oltre che in pomate e tintura, questo rimedio naturale necessita di dosaggi piuttosto precisi da valutare con attenzione insieme al vostro erborista o con il medico curante.

 Ottimi risultati si ottengono anche attraverso l’utilizzo del salice bianco. Questa pianta possiede, grazie al suo contenuto di salicina, proprietà analgesiche, antipiretiche oltre che antireumatiche, assimilabili per lo più con gli effetti dell’aspirina. Come tale è importante assumerla a stomaco pieno e senza esagerare, tenendo bene a mente che tra le sue caratteristiche è presente anche un’azione anticoagulante (antiaggregante piastrinica). Preparati a base di salice bianco sono disponibili in erboristeria. Effetto meno rapido, ma certamente al riparo dalle pesanti controindicazioni riferite all’artiglio del diavolo e al salice bianco, lo garantisce il ribes nigrum. Le sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie lo rendono un sostituto naturale per i farmaci costisonici e FANS. La sua particolare ricchezza di flavonoidi, tannini e vari fenoli lo rende inoltre particolarmente efficace nel trattamento delle allergie.

Contro distorsioni, traumi e dolori muscolari svolge un’importante azione l’arnica montana, con la quale sarà possibile realizzare un preparato per impacco a base di tintura madre (da utilizzare in soluzione al 10-20% con l’aggiunta di acqua e glicerina) o acquistarne uno già pronto in erboristeria. Evitare il contatto con ferite per la possibilità di causare irritazioni e rinnovare a intervalli ravvicinati gli impacchi durante le prime applicazioni, salvo poi diminuire a frequenze di mezz’ora prima e di un’ora successivamente (a seconda dell’intensità della sintomatologia dolorosa). Sempre utilizzabili come soluzioni esterne troviamo infine gli oli essenziali e l’argilla verde. I primi possono essere molto efficaci per preparare un benefico impacco caldo. Diluire in un litro d’acqua calda gli oli di camomilla romana (4 gocce), rosmarino (5 gocce) e lavanda (5 gocce), mescolare e immergere un panno nella soluzione. Da tenere sulla parte dolorante fino a che non si sarà freddato. L’argilla verde può essere applicata anch’essa direttamente sulla parte, avendo cura di spalmarla con un leggero massaggio sulla zona lombare. Il preparato già pronto può risultare difficile da reperire, eventualmente in tubetto, ma è a ogni modo possibile preparare la soluzione direttamente in casa. Basterà acquistarne in erboristeria la polvere, a cui si aggiungerà l’acqua necessaria a raggiungere la consistenza tipicamente “fangosa”. Una volta pronta applicarla con un panno caldo sulla zona interessata, anche due volte al giorno. Si raccomanda però la diminuzione della frequenza con l’attenuarsi della sintomatologia dolorosa.




Evitare nella maniera più assoluta ogni tentativo di rimettersi immediatamente in posizione eretta con un movimento secco e brusco, poiché si rischiano conseguenze ancor più dolorose e a lungo termine. Solitamente l’assoluto riposo è già una soluzione naturale ed efficace, che richiede in media tra i due e i tre giorni per avere effetto. Il dolore potrebbe rimanere in forma lieve per qualche ulteriore giorno, l’importante in questo caso è evitare sforzi e cercare di compiere movimenti lenti e fluidi, senza torsioni brusche e mettendosi al riparo da possibili cause scatenanti come freddo, colpi d’aria e cattiva postura. Alcuni esercizi possono aiutare nell’attività di prevenzione del colpo della Strega, specialmente quelli di allungamento e riscaldamento della muscolatura.

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