Negli ultimi 30 anni abbiamo perso tre quarti della calotta di ghiaccio che galleggia in cima al mondo. Per oltre 800 mila anni, il ghiaccio è stato una caratteristica costante del Mar Glaciale Artico e ora si sta sciogliendo a causa del nostro uso di energia sporca da fonti fossili. In un prossimo futuro potrebbe addirittura scomparire per la prima volta da quando gli esseri umani sono sulla Terra.
Questo sarebbe devastante non solo per le persone, per gli orsi polari, i narvali, i trichechi e altre specie che vi abitano, ma anche per tutti noi. Il ghiaccio in cima al mondo riflette nello spazio molto del calore del sole, contribuendo così a raffreddare il nostro pianeta, stabilizzando il clima da cui dipendiamo per coltivare il nostro cibo.
Le stesse aziende dell’energia sporca che per prime hanno causato lo scioglimento dei ghiacci artici ora stanno cercando di trarre profitto da quel disastro. Senza ghiaccio è più facile trivellare… Se riusciranno nel loro intento faranno un sacco di soldi, distruggeranno un intero continente, creeranno instabilità nel pianeta, tutto ciò per un quantitativo di oro nero che soddisfa il fabbisogno globale per soli 3 anni. Il dio denaro al di sopra di tutto.
Documenti governativi sin qui segreti dicono che contenere fuoriuscite di petrolio nelle acque del Polo è “quasi impossibile” ed ogni errore si rivelerebbe potenzialmente fatale per il fragile ecosistema artico. Per trivellare nella regione artica, le compagnie petrolifere devono trascinare gli iceberg lontano dai loro impianti e utilizzare enormi tubi idraulici per sciogliere il ghiaccio galleggiante con acqua calda. Se li lasciamo fare, una catastrofica fuoriuscita di petrolio è solo una questione di tempo.
Riferimento: http://www.fotovoltaicosulweb.it/guida/salva-l-artico-george-clooney-diventa-testimonial-della-campagna-contro-le-perforazioni-petrolifere.html
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