"Non metto la crema solare tanto non mi brucio". "Uso solo una protezione bassa altrimenti non mi abbronzo". "Basta metterla la mattina per rimanere protetti tutto il giorno".
Se almeno una volta hai detto una di queste frasi, probabilmente non sai come mettere la crema solare nel modo giusto per proteggere la tua pelle e quindi la tua salute.
L'esposizione eccessiva ai raggi UV, ovvero le radiazioni ultraviolette provenienti dal sole, costituiscono infatti uno dei principali fattori di rischio del melanoma cutaneo, una dei tumori più diffusi a livello globale: si stimano 1,5 milioni di nuovi casi al mondo ogni anno. In Italia è il terzo tumore più diffuso nelle persone sotto i 50 anni: nel 2023 il melanoma è stato diagnosticato a 12.700 nuove persone in Italia. Ecco perché è fondamentale proteggere la propria pelle con la giusta protezione solare e imparando a utilizzarla nel modo corretto. Sembra scontato, ma non lo è affatto.
Anche se sono invisibili all'occhio umano, il sole emette continuamente raggi UV, ovvero radiazioni ultraviolette, che possono raggiungere anche la superficie terrestre e quindi la nostra pelle.
In base alla loro lunghezza d'onda – minore è lunghezza maggiore sarà la capacità di penetrare l'atmosfera e l'aggressività dei raggi – si distinguono i raggi UVA, UVB e UVC. La maggior parte dei raggi che arrivano fino sulla superficie terrestre –spiega l'Istituto superiore di sanità – sono i raggi UVA. Gli UVB arrivano solo in piccole parti, mentre gli UVC sono assorbiti completamente dall"atmosfera.
In piccole dosi, i raggi UV hanno effetti positivi sulla nostra salute, come la stimolazione della vitamina D, ma possono essere anche molto pericolosi per la pelle, soprattutto se ci esponiamo al sole senza le adeguate precauzioni. I raggi UVA e UVB – spiega Skin Care Foundation, un istituto specializzato nella prevenzione dei tumori della pelle – possono infatti danneggiare il DNA delle cellule della pelle, aumentando il rischio di difetti genetici o mutazioni che possono causare invecchiamento precoce e favorire lo sviluppo del cancro della pelle.
A cosa servono le creme solari
Oltre a evitare di esporci nelle ore più calde (10-14), è importante sapere scegliere e applicare nel modo corretto la protezione solare.
In commercio, sia in farmacia che al supermercato, se ne trovano di ogni tipo e marchio.
Nella scelta del prodotto migliore, la prima cosa da guardare è il fattore di protezione solare (SPF). Questo indica quanto tempo impiegherebbero le radiazioni del sole (compresi alcuni dei raggi UVA) per arrossare la pelle. In poche parole: l'efficacia della protezione solare.
Come scegliere la protezione solare
In base al fattore SPF, si distinguono quattro categorie di protezione: bassa (da 6 a 10), media (15-25), alta (30-50), molto alta (50+). Anche se in commercio sono disponibili anche protezione con SPF da 6 a 10, l'Iss raccomanda di non scendere mai sotto il 15 e di ripetere l'applicazione ogni due ore. Tuttavia gli esperti consigliano di preferire una protezione con SPF tra 30 e 50.
Nello specifico, nella scelta della protezione più adatta a noi può essere utile conoscere il fototipo della propria pelle, una caratteristica che viene stabilita in base ai tratti di ogni persona, come il colore di occhi e capelli o quanto è chiaro l'incarnato.
Ad esempio chi ha una pelle molto chiara e i capelli biondi o rossi deve optare per una protezione solare alta, con SPF superiore a 50.
Quando applicare la crema solare
Scegliere il prodotto più adatto alle nostre esigenze non basta però ad assicurarci una protezione davvero efficace contro i raggi UV. Applicarla nel modo sbagliato infatti può annullare o ridurre il suo effetto protettivo.
Uno dei dubbi più comuni sotto l'ombrellone riguarda quanto spesso va riapplicata la crema. L'Iss suggerisce ogni due ore e di ripetere l'applicazione dopo aver fatto il bagno e perfino dopo aver fatto attività fisica (in quanto il sudore potrebbe far scivolare via il prodotto).
Infine è anche importante sapere quando applicare la protezione solare la prima volta. Uno studio del 2018 – riporta la Bbc – ha dimostrato che un parte dello scudo protettivo si attiva all'istante, tuttavia è considerato più sicuro applicarla circa 20-30 minuti prima dell'esposizione per farla assorbire bene dalla pelle e renderla pienamente efficace.
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