C’è una sorta di “guerra” tra chi usa la medicina omeopatica e chi quella tradizionale. Di solito l’una tende a escludere l’altra, l’una accusa l’altra di essere inutile e dannosa. Ma i medici più illuminati, di recente, stanno cercando un accordo perché la medicina naturale fa bene se usata INSIEME a quella tradizionale.
L’omeopatia, di fatto, è talmente diffusa da essere ormai la seconda pratica medica al mondo ed è vero che ha ottimi effetti contro infiammazioni, malattie croniche e degenerative. Però non compie miracoli e a volte, da sola, non può risolvere un problema. La verità, come sempre, sta nel mezzo come ha provato uno studio tedesco su 4.000 persone curate in modo omeopatico. Ovvero, l’omeopatia è efficace ma non troppo. L’omeopatia non è un placebo Dicesi “placebo” qualsiasi sostanza innocua e leggera che viene data al paziente facendogli credere che sia una medicina potente. Basta solo la suggestione che questo scatena che a volte la gente guarisce anche solo assumendo acqua e zucchero! L’omeopatia è stata considerata per anni un “placebo”, ovvero un insieme di sostanze non curative che la gente CREDEVA facesse miracoli. Oggi invece sappiamo che cura davvero, ma non si può mai sostituire del tutto alla medicina tradizionale.
L’uso della omeopatia, in esperimenti clinici provati, ha dimostrato “un miglioramento del quadro sintomatologico del 50% negli adulti e un’abbattimento del 50% delle spese di diagnostica e farmaci”. Possono usarla grandi e piccoli, persone di base sane e persone con problemi cronici, allevia o annulla gli effetti collaterali dei farmaci tradizionali (ad esempio, la chemioterapia) e fa bene a tutti. Sono davvero pochissime le persone sulle quali l’omeopatia non ha effetto.
C’è una sorta di “guerra” tra chi usa la medicina omeopatica e chi quella tradizionale. Di solito l’una tende a escludere l’altra, l’una accusa l’altra di essere inutile e dannosa. Ma i medici più illuminati, di recente, stanno cercando un accordo perché la medicina naturale fa bene se usata INSIEME a quella tradizionale.
Voci contrarie Non tutti sono d’accordo con queste idee. Il dottor Roberto Pedretti direttore IRCCS Maugeri di Pavia che comprende allergologia, endocrinologia, oncologia, medicina del dolore, dichiara: “Delle evidenze scientifiche sull’omeopatia ci sono, tuttavia queste non hanno ancora chiarito se gli effetti siano significativamente superiori rispetto al placebo. Bisogna acquisire conoscenze più solide” . In ogni caso, anche i critici riconoscono che l’omeopatia non ha effetti collaterali e quindi può essere usata da tutti. E la sua efficacia, in aiuto alle cure tradizionali, a volte ha fatto la differenza tra guarigione e peggioramento. Usare l’omeopatia quindi si può, e si deve. Purché: a) non si sostituisca del tutto alla medicina classica b) non sostituisca i vaccini c) si consulti comunque il medico, oltre che l’omeopata d) si informi il medico che si sta seguendo una terapia alternativa e) ricordate che l’agenzia del farmaco AIFA non riconosce i farmaci omeopatici e che abusarne o usarli senza informare il medico è comunque a vostro rischio.
http://www.stilopolis.it/benessere/2016/11/18/omeopatia-possiamo-fidarci/
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