Il personaggio di Andrea Fanti è ispirato a una storia vera di una persona reale e tuttora esistente: parliamo del dottore Pierdante Piccioni che a causa di un incidente ha perso 12 anni della sua memoria.
Da questa sera comincia la seconda stagione di Doc – Nelle
tue mani, la serie evento di Rai1 con Luca Argentero. Il personaggio di Andrea
Fanti è ispirato a una storia vera di una persona reale e tuttora esistente:
parliamo del dottore Pierdante Piccioni che a causa di un incidente ha perso 12
anni della sua memoria. La seconda stagione è ambientata durante la pandemia di
coronavirus, un evento che vede lo stesso dottor Piccioni in prima linea, che
questa volta firma anche la sceneggiatura. La serie è anche ispirata al libro
scritto da Pierdante Piccioni e pubblicato da Mondadori, "Meno
dodici".
La perdita di memoria del vero Doc dopo l'incidente
Come anticipato, la fiction con Luca Argentero ‘DOC – Nelle
tue mani‘, è ispirata all storia vera di Pierdante Piccioni. È il 31 maggio
2013 e Piccioni, all'epoca direttore dell'Unità operativa di pronto soccorso
dell'ospedale di Lodi, consulente del Ministero della Salute, ha un terribile
incidente sulla tangenziale di Pavia. Dopo il coma, si risveglia
miracolosamente due ore dopo l'impatto e non riconosce più nulla di se stesso e
della sua vita. Gli ultimi 12 anni della sua vita cancellati via, come se non
fosse mai successo. Il dottore, infatti, era convinto di essere nell'ottobre
del 2001 e di avere due figli piccoli, che invece hanno 23 e 20 anni. In una
intervista a Fanpage.it ha raccontato di come abbia ritrovato i suoi figli e di
come si è innamorato due volte della moglie: "Sono uno dei pochi che ha
avuto la fortuna di tradire la propria moglie con la propria moglie. Per me,
dopo l'incidente, era tutta un'altra persona. E mi è ripiaciuta".
Pierdante Piccioni non è mai riuscito a recuperare i suoi 12
anni di memoria persi, ma nonostante questo è riuscito a fare di nuovo il
medico e oggi è in prima linea contro l'emergenza da coronavirus. Dopo
l'incidente, gli era stato proposto di andare in pensione, ma lui è tornato a
studiare per aggiornarsi e continuare a esercitare la professione di medico.
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