Tuttavia ci sono dei rimedi naturali che richiedono più tempo, sono più economici e portano notevoli benefici. Ecco allora una guida che ci indica quali sono i rimedi naturali contro i capillari sulle gambe. E’ necessario innanzitutto che la circolazione sanguigna non venga bloccata; evitare quindi abiti e biancheria attillati, non aumentare di peso e mangiare molte fibre che combattono la costipazione, un altro fattore che danneggia i capillari. Per chi deve stare a lungo in piedi ideali sono le calze elastiche disponibili in modelli e colori alla moda, che sono strette sulla caviglia in modo da contrastare la forza di gravità e spingere il sangue verso l’alto. Inoltre è importante evitare i bagni caldi che causano la rottura dei capillari, e gli sbalzi improvvisi di temperatura. Per esempio se stiamo al freddo per molto tempo e poi mettiamo le gambe troppo vicine ad una fonte di calore avendo già una pelle con tanti capillari, si formeranno delle ulteriori chiazze rosse.
Fondamentale è quindi l'applicazione di creme a base di prodotti naturali come la centella, l’eucalipto e il ginkgo biloba che favoriscono la circolazione, rafforzando le pareti delle vene e riducono il rossore. Inoltre, bere camomilla o tè alla menta aiuta la circolazione del sangue nel corpo, e rafforza i vasi sanguigni in generale. L'applicazione di succo di limone è anche efficace sia per l'elevato livello di vitamina C che per gli agenti sbiancanti naturali presenti importanti per ridurre il rossore intorno ai capillari. Inoltre come rimedio naturale è fondamentale un’alimentazione ricca di flavonoidi ottimi per facilitare e migliorare la circolazione sanguigna. Tali proprietà si possono trovare nei frutti di bosco come il ribes, il mirtillo e le more e negli ortaggi come i cavoli e gli spinaci.
Inoltre si possono utilizzare anche compresse con le stesse proprietà che svolgono un’azione antiossidante, protettiva e rinforzante per il microcircolo. Con questi rimedi naturali contro i capillari sulle gambe non ci si può aspettare risultati immediati, ma occorre attendere alcuni mesi prima di notare dei notevoli miglioramenti.
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