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Seguire una dieta vegetariana, insomma, sembra riduca il rischio di malattie cardiache del 32%. Il risultato è venuto fuori analizzando 45.000 volontari, il 34% dei quali vegetariani. Tra i tanti volontari, costantemente sottoposti ad analisi, quelli vegetariani hanno mostrato livelli di colesterolo e di pressione sanguigna inferiori; ma hanno anche dato prova di un Indice di Massa Corporea più equilibrato e quindi anche di un minor rischio di contrarre forme di diabete.
L’alimentazione si rivela ancora una volta determinante per quel che riguarda la prevenzione delle malattie: «Molta della differente percentuale di rischio è presumibilmente causata da effetti sui livelli di colesterolo e sulla pressione sanguigna, e mostra l’importante ruolo della dieta nella prevenzione delle patologie cardiache», fa notare uno degli autori della ricerca, la dottoressa Francesca Crowe.
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Questo significa che bisogna diventare vegetariani per stare più in salute? Non necessariamente. Certo, uno stile di vita vegetariano è preferibile sotto questo punto di vista, ma i ricercatori invitano anche solo a ridurre notevolmente l’apporto di carne per stare in salute
http://www.soluzionibio.it/2016/12/vegetariani-cuore-piu-forte-quello-degli-onnivori/
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