Rc auto non pagata, è emergenza: con la crisi niente assicurazione

La patente a punti compie dieci anni e da quando è stata introdotta, il 1° luglio 2003, gli effetti benefici si sono fatti sentire. Meno morti sulle strade e più disciplina al volante. Il dato nazionale parla di una media di 800 morti in meno all’anno rispetto al sistema precedente. I numeri forniti dalla polizia stradale di Treviso parlano chiaro: nella Marca, dal 2003 ad oggi, sono stati tolti complessivamente 360.000 punti da 70.000
patenti. Intanto emerge un altro dato preoccupante, legato alla crisi economica: il numero dei sequestri amministrativi dei mezzi senza assicurazione. Ma quali sono i punti deboli dei trevigiani quando si mettono alla guida della propria auto? Ecco qualche curiosità. I punti deboli. Al primo posto della speciale classifica delle infrazioni c’è l’eccesso di velocità: ben 80.000 i punti sottratti dalla Polstrada agli automobilisti dal piede pesante. Sul podio delle infrazioni ci sono i sorpassi vietati (20.000 punti) e il mancato allaccio delle cinture di sicurezza (17.000). Seguono le mancate precedenze (12.000), l’uso dei cellulari (11.000) e, al sesto posto, la guida in stato d’ebbrezza. Ma per quest’ultima, il dato non è aggiornato a causa del crescente numero dei ricorsi e delle contestazioni presentati dagli automobilisti, sia penali che amministrativi. Annus horribilis il 2008. L’anno peggiore per gli automobilisti trevigiani è stato il 2008 quando la Polstrada ha tolto complessivamente 37.000 punti. Il migliore è stato invece il 2011 con “soli” 18.000 punti decurtati. La Polstrada di Treviso viaggia ad una media di circa 30 mila punti tolti all’anno. Nei primi mesi del 2013 ne sono stati decurtati 10.600. Un trend in linea con la media annuale. La grana delle assicurazioni. Il dato è allarmante: negli ultimi due anni sono in deciso aumento i sequestri amministrativi delle auto trovate senza la copertura assicurativa. Nel 2012 i sequestri sono stati 280. Nel 2013, finora, 110: 390 in 18 mesi. Dati strettamente legati alla crisi economica che sta attanagliando anche la Marca. Chi viene trovato alla guida di un mezzo senza assicurazione, oltre al sequestro dell’auto, incorre in una multa da 400 a 600 euro. L’auto viene restituita al proprietario solo se dimostra di essersi messo in regola.Che i tempi di crisi incidessero particolarmente sul pagamento dell’Rc Auto è un fatto noto soprattutto ad Adolfo Cappelli, storico presidente dell'associazione utenti auto (Aua), che spiega: «Sono sempre di più le persone che si rivolgono a noi per i sequestri delle auto senza assicurazione. Sono loro stessi che ammettono: o mangiamo o paghiamo l’assicurazione. Il punto è che l’assicurazione sulle auto in Italia è la più alta d’Europa. In Spagna, tanto per restare nell’Unione Europea si paga la metà. Sappiamo che l’Authority sta cercando di fare chiarezza ma il punto è che bisogna scardinare il cartello delle assicurazioni. Ci sono troppi aumenti ingiustificati». La campagna per la sicurezza. Parallelamente agli effetti positivi della patente a punti, la Provincia di Treviso si è sempre impegnata a promuovere compagne sulla sicurezza stradale. Ed i dati, in questo senso, sono confortanti. Si passa dai 151 decessi in incidenti nel 2000 ai 68 del 2012. «La Provincia di Treviso ha fatto tanto in questi anni per la sicurezza stradale, tanto che siamo riusciti a ottenere con anticipo il traguardo fissato dalla comunità europea per la riduzione del 50% dei decessi stradali», spiega il presidente della Provincia Leonardo Muraro, «Investimenti in sicurezza stradale e campagne di sensibilizzazione che hanno portato i loro risultati. Ricordo la campagna choc “Se Non Vedo non Vado”. Purtroppo la spending review ci ha costretto a numerosi tagli, però confidiamo che a Roma capiscano quanto è stato fatto per la sicurezza stradale e sblocchino i fondi per il bene dei cittadini».

fonte tribunatreviso
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