Le regole per convivere col mal di schiena Cosa fare? Perché? Quando adottare certe posizioni? Ecco i consigli di Stefano Negrini:
1. Evita le posizioni ferme mantenute a lungo: il movimento aiuta. "Oggi sappiamo che stare fermi rallenta la guarigione: a volte mettersi a letto a causa di un dolore molto forte è inevitabile, ma appena si può si deve riprendere il movimento e la vita normale, che fa guarirre prima, cercando di accorciare i tempi di allettamento".
2. Se ti è possibile, continua a lavorare. "Il lavoro è una grande cura per l'uomo, anche perchè consente di distrarsi, ed in generale si soffre di meno: ma vale lo stesso consiglio di cui sopra".
3. Quando i dolori sono molto forti riposati un po’, sappi però che diminuisce solo il dolore, ma non si guarisce prima.
4. Evita per quanto possibile di metterti a letto durante il giorno.
5. Quando stai fermo o ti riposi, cerca di adottare le posizioni meno dolorose, e cambiale frequentemente. "Apparentemente una posizione potrebbe sembrare la migliore in assoluto, mala schiena vive di movimento: quindi, anche qui, cambiare posizione in realtà fa star meglio".
6. Appena puoi, muoviti.
7. Se la posizione seduta peggiora il dolore, evitala. "Spesso in fase acuta proprio la posizioneseduta è la peggiore, magari con sollievo momentaneo, ma poi dolori molto forti quando ci si rialza".
8. Usa il dolore: quando aumenta, ti indica cosa evitare momentaneamente. "Qui la parola più importante è momentaneamente, nel senso che quando il dolore è passato non si deve mantenere quello che il dolore ha "insegnato", che vale solo in fase acuta anche perchè dipende dalla lesione avvenuta - e quando si è riparata non serve più starci attenti".
9. Non scoraggiarti per il dolore, anche se è forte: non c’è relazione fra intensità del dolore e danni alla schiena ed è molto probabile che duri poco, sia pure con alti e bassi. "Ci sono eprsone che si bloccano completamente un giorno, ed il giorno dopo stanno benissimo, quindi l'intensità del dolore non è il segnale giusto di cui fidarsi per sapere la gravità del problema".
10. Ricorda che ci possono essere delle ricadute: rimetti la schiena in forma. "Purtroppo la ricaduta è estremamente frequente, direi la norma: ci vogliono sino due anni prima che la schiena recuperi completamente, come dire che la convalescenza è molto lunga. per questo è determinante la prevenzione, che è fatta di stili di vita corretti.
La cosa più importante in assoluto è il movimento regolare, e non ce n'è un tipo migliore di altri - ossia non è vero che il nuoto cura la schiena. Il movimento migliore è quello che si riesce a fare regolarmente almeno due volte alla settimana, che piace e quindi rilassa anche oltre ad allenare. Altre parole chiave sono regolarità e soprattutto gradualità nella ripresa del movimento. Infine, attenzione che se si esagera - agonismo, oppure superare le 4-5 volte alla settimana - anche lo sport può essere usurante".
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