Si pensa che i farmaci sono sicuri, soprattutto quelli diffusi come i farmaci per l’allergia e l’insonnia che solo in Italia milioni di persone li assumono, ma un nuovo studio delinea rischi enormi per la salute.
Questi farmaci, insieme a molti antidepressivi ed antidolorifici, hanno effetti anticolinergici ovvero agiscono a livello cerebrale danneggiano il cervello e causando demenza, perdita di memoria e disfunzioni cognitive.
Come afferma a riguardo un articolo del New York Times:
Gli anticolinergici sono farmaci che bloccano l’azione del neurotrasmettitore acetilcolina, talvolta come azione diretta, ma spesso come effetto collaterale. L’acetilcolina è un messaggero chimico con una vasta gamma di funzioni nel corpo, come la memoria e le prestazioni cognitive.
La difficoltà per i pazienti è che l’effetto dei farmaci anticolinergici è cumulativo. I medici non sono sempre a conoscenza di questi effetti. E ‘un problema particolare per i pazienti più anziani, che sono più vulnerabili agli effetti di questi farmaci e che tendono a prendere un vasto numero di farmaci.
Quindi questi danni si accumulano nel tempo e i danni sono maggiori se si prendono più farmaci contemporaneamente. Molte persone dopo anni di farmaci notano che cominciano a perdere la memoria ma non sospettano il colpevole.
Questa non è la prima volta che i ricercatori hanno trovato una connessione tra farmaci anticolinergici e declino cognitivo.
Di recente uno studio pubblicato su JAMA Neurology è unico però nel suo genere. Infatti i ricercatori dell’Indiana University School of Medicine hanno utilizzato l’imaging cerebrale per rilevare come o farmaci anticolinergici impattano sul cervello. Utilizzando la risonanza magnetica e PET per immagini di scansione, i ricercatori hanno dimostrato come le persone che assumono farmaci anticolinergici hanno un inferiore metabolismo cerebrale e una maggiore atrofia cerebrale; hanno inoltre avuto i punteggi più bassi nei test sulla memoria.
Nel 2015, gli scienziati dell’Università di Washington ha anche osservato come l’uso costante di farmaci per l’insonnia, che hanno appunto effetti anticolinergici, hanno aumentato i sintomi della demenza. Lo studio ha trovato l’associazione per le persone che prendono questi farmaci per 3 o più anni.
Altri farmaci ad azione anticolinergica includono alcuni farmaci contenenti tiotropio usato per il trattamento di disturbi respiratori come l’asma . Altri farmaci anticolinergici includono Paxil, per il trattamento della depressione, e farmaci contenenti solifenacina come per problemi di vescica iperattiva.
Rimedi naturali per le allergie e insonnia
Se il medico ti ha detto di prendere farmaci con effetti anticolinergici, consultalo e valutate se ci sono farmaci che non hanno questi effetti che fanno al vostro caso. Eppure, è spesso possibile trattare disturbi come le allergie e insonnia senza prendere farmaci.
Qui ci sono alcuni rimedi naturali da provare:
■Imparare ad usare gli oli essenziali per le allergie. Uno studio del 2010 pubblicato sul Journal of Ethnopharmacology suggerisce che l’olio di menta piperita ha un’attività rilassante e mostra un’attività antispasmodica, inibendo le contrazioni che inducono la tosse (Non è raccomandato per i bambini sotto i 30 mesi).
■Il Ganoderma Lucidum è ottimo per le allergie.
■Se si dispone di una allergia all’ambrosia, evitare meloni, banane, cetrioli, semi di girasole, echinacea e camomilla, in quanto possono innescare una reazione allergica nel vostro sistema.
■Spesso le allergie alle graminacee possono scomparire semplicemente riducendo il consumo di cereali che infatti appartengono alla famiglia delle graminacee. Puoi invece sostituirli con amaranto, quinoa e grano saraceno.
■Il brodo di ossa di pollo, manzo o agnello aiuta ad alleviare problemi respiratori. Puoi leggere le istruzioni per farlo e tutti gli altri benefici in Ripara la parete dell’intestino con il brodo d’ossa.
■La radice di valeriana è un famoso rimedio per sonno con un basso rischio di effetti collaterali.
■Assumere magnesio prima di andare a letto è un ottimo modo per rilassare il sistema nervoso e i muscoli conciliando il sonno.
■Consuma cibi ricchi di triptofano come tacchino, banane, ciliegie, zenzero e ravanelli che favoriscono la produzione di melatonina, l’ormone del sonno.
■Vai a letto prima delle 23.00 e spegni tutte le luci nella camera.
FONTE DIONIDREAM
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