Del fatto che le api stanno scomparendo ne abbiamo già sentito parlare diverse volte. Potrebbe sembrare un problema di poco conto, è vero, ma in realtà non è così: come gli studiosi ben sanno, anche se questa informazione purtroppo non è ancora passata a tutti, le api potrebbero causare addirittura un crollo mondiale della produzione di cibo, di tutto il cibo che mangiamo;
anche se può sembrare impossibile non lo è, perché il loro ruolo è alquanto importante nella produzione di vegetali e, di conseguenza, anche di carne e di prodotti di origine animale come i formaggi.
La causa della scomparsa dipenderebbe, secondo gli esperti, da un utilizzo di insetticidi troppo intenso. Gli insetticidi vengono utilizzati sulle piante per proteggerle dagli insetti parassiti, coloro che si nutrono delle piante e ne diminuiscono quindi la produttività.
Il problema è che essendo insetti anche le api, queste risentono della presenza di queste sostanze chimiche sulle piante e ciò significa che tendono a morire. Non è, tuttavia, una morte improvvisa, che porterebbe allarmismo, bensì un calo della riproduzione: in ogni alveare, insomma, ci sono sempre meno api.
Ma perché le api sono così importanti nella produzione di cibo?
Bisogna considerare, sempre, che di api non esiste solamente l’Apis mellifera, l’ape che fa il miele e che viene allevata proprio per questo tipo di produzione, ma il termine Ape ha una valenza più ampia che indica oltre 20.000 specie di insetti. Insetti che hanno un rapporto quasi di simbiosi con le piante: i fiori delle piante, infatti, sono così profumati e vistosi proprio per attirare gli insetti impollinatori. Gli insetti prendono dal fiore il nettare, sostanza zuccherina che li nutre, e nel frattempo fanno un “bagno di polline” (gamete maschile delle piante) che porteranno in un altro fiore, dove il polline incontrerà l’ovaio, il gamete femminile. E’ questo passaggio a permettere la nascita del frutto.
Insomma, se noi mangiamo una mela, una pera, significa che sul suo fiore c’è passata prima un’ape che lo ha impollinato, e che quel frutto non ci sarebbe stato se non fosse passata l’ape.
Questo vale per tantissime colture, in pratica tutte tranne quelle che si impollinano dal vento (come il grano); per dare un’idea, tutti i legumi sono impollinati grazie agli insetti, grazie alle api, e perdendoli perderemmo gran parte delle proteine che consumiamo ogni giorno.
Proteine, perché le proteine dei legumi (erba medica, ad esempio) nutrono gli animali, che le utilizzano per crescere e per produrre poi carne, latte, uova, lo stesso miele: se scomparissero le api, quindi, tutto ciò sarebbe in grande pericolo, e rischieremmo seriamente di veder diminuire la produzione di alimenti in un mondo in cui di cibo ce n’è già troppo poco. Purtroppo, solo un approccio integrato permetterà di risolvere questo problema, che è molto grave e particolarmente sentito, per adesso solo dagli studiosi: purtroppo deve essere spiegato bene, specialmente a chi si occupa di agricoltura, perché la nostra stessa vita dipende da questi piccoli animali.
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