LATTICINI: 8 MOTIVI PER ELIMINARLI DALLA DIETA

Il latte ed i suoi derivati non sono necessari nella dieta e possono essere dannosi per la salute. Secondo uno studio condotto da “Physicians Commitee for Responsible Medicine Consumate”, sono otto i motivi scientifici per eliminare i latticini dalla propria alimentazione.

 













1. OSTEOPOROSI L’Harvard Nurses’ Health Study che ha seguito clinicamente oltre 75.000 donne per dodici anni, ha mostrato che l’aumentato consumo di latte non avrebbe alcun effetto protettivo sul rischio di fratture. L’aumentata introduzione di calcio attraverso latticini infatti era associato con un rischio di fratture più elevato.

 2. MALATTIE CARDIOVASCOLARI I latticini - inclusi formaggio, gelati, latte, burro e yogurt - contribuiscono ad elevare il contenuto di colesterolo LDL nella dieta e possono aumentare il rischio di numerose malattie croniche, comprese quelle cardiovascolari. L’arteriosclerosi, ovvero la lesione e indurimento dei vasi sanguigni, è una malattia molto diffusa nei paesi occidentali dove il consumo di latte è diffuso, mentre è poco diffusa in oriente dove invece non vi è un grosso consumo. Una dieta che elimini i derivati del latte, in combinazione con abolizione del fumo, attività fisica e controllo dello stress, può non solo prevenire le malattie cardiache, ma addirittura renderne reversibile il decorso.

3. CANCRO Sono stati messi in stretta relazione alcuni tumori, come ad esempio quello dell’ovaio, con il consumo di latticini. Secondo uno studio condotto dall’Università di Harvard, il loro consumo aumenta la possibilità enzimatica di catabolizzare il galattosio, e questo può accumularsi nel sangue e danneggiare le ovaie femminili. Alcune donne possiedono inoltre livelli di tali enzimi particolarmente bassi, e il consumo regolare di derivati del latte può triplicare in loro il rischio di sviluppare cancro ovarico.

4. DIABETE Il diabete insulino-dipendente (tipo I o diabete giovanile) è correlato al consumo di latticini. Studi epidemiologici in diversi Paesi dimostrano la presenza di un forte legame tra l’uso dei derivati del latte e l’incidenza di diabete insulino-dipendente. Nel 1992 alcuni ricercatori hanno individuato una proteina specifica del latte che potrebbe innescare una reazione autoimmunitaria in grado di distruggere le cellule pancreatiche deputate alla produzione di Insulina.

5. INTOLLERANZA AL LATTOSIO L’intolleranza al lattosio è un fenomeno comune in molte popolazioni e negli USA colpisce circa il 95% dei soggetti di origine asiatica, il 74% dei nativi, il 70% dei soggetti di origine africana, il 53% dei soggetti di origine messicana, mentre colpisce il 15% dei soggetti di razza caucasica. La sintomatologia, che include problemi gastrointestinali, diarrea e flatulenza, compare perché l’organismo di tali individui non possiede gli enzimi deputati alla digestione dello zucchero presente nel latte, il lattosio, appunto. In più oltre ad essere vittime di questi problemi, coloro che bevono latte rischiano di diventare soggetti a rischio di sviluppare altre malattie croniche ed altri disturbi.


6. TOSSICITA’ DA VITAMINA D Il consumo di latte non fornisce una fonte valida di vitamina D nella dieta. Differenti campioni dell’alimento sono stati trovati contenere quantità molto variabili di vitamina D. In alcuni di questi ne era presente una quantità cinquecento volte superiore a quella indicata, mentre altri ne contenevano quantità insufficienti o questa vitamina era addirittura assente. Un eccesso di vitamina D può essere quindi tossico e complice di un eccessivo aumento dei livelli di calcio in sangue ed urine, di aumentato assorbimento di slluminio e di depositi di calcio nei tessuti molli (calcificazioni ectopiche).


7. CONTAMINAZIONE Ormoni sintetici come ad esempio il ricombinante dell’ormone della crescita bovino (rBGH), sono comunemente usati nelle mucche per aumentare la produzione di latte. Le mucche producono quantità di latte in eccesso rispetto a quanto previsto dalla natura, e per tale motivo sono vittime di mastiti o infiammazioni delle mammelle. Il trattamento di queste patologie richiede l’uso di antibiotici e sono stati rilevati tracce di questi farmaci e di ormoni in campioni di latte e di latticini. Altre sostanze che contaminano frequentemente il latte sono i pesticidi ed altri farmaci.

8. PROBLEMI PER LA SALUTE NEI BAMBINI Proteine del latte, zuccheri del latte e grassi saturi presenti nei latticini possono essere causa di rischi per la salute nei bambini, portando allo sviluppo di malattie croniche quali obesità, diabete e formazione di placche arteriosclerotiche, causa di patologie cardiache. L’American Academy of Pediatrics raccomanda che ai bambini al di sotto di un anno non venga dato latte vaccino intero. Le coliche addominali sono un ulteriore problema correlato al consumo di latte: un bambino su cinque soffre di coliche e i pediatri ne hanno individuato da tempo la causa nel latte vaccino. Secondo la ricerca, quando la madre che allatta il bimbo al seno consuma latte vaccino, il piccolo può andare incontro a coliche addominali. Gli anticorpi della mucca possono passare, infatti, attraverso il circolo ematico materno, nel latte materno stesso e da qui all’organismo.

Anche le allergie alimentari sono comunemente causate dal consumo di latte mentre uno studio recente mette in correlazione il dannoso alimento con la stipsi cronica del bambino.

FONTE   naturopataortisi.it
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